ASSOCIAZIONE BAMBINO GESù EGITTO onlus

Bambini di strada

Bambini di strada
(Progetto in stand-by)

Un bimbo ha detto” finalmente qualcuno che ci vuole VERAMENTE aiutare e non si serve di noi per fare solo una foto o un articolo sui giornali!”

La piaga dei bambini di strada ferisce l’Egitto con un numero superiore a 2 milioni di bambini che vivono la propria vita nell’abbandono e nel pericolo costante, mentre secondo un rapporto dell’UNICEF  i ragazzi che vivono in strada nella regione di El Minia sono più di 50000.

Secondo un recente articolo del giornale egiziano Ahram il 25% di loro ha contratto l ‘epatite C, l’83% ha subito violenza sessuale e percosse di ogni genere, il 97% ha genitori separati o divorziati che non si curano di loro.

Questi giovani bambini e adolescenti dai 5 ai 15 anni arrivano in strada spinti da situazioni familiari sfasciate, da discriminazioni sociali, da maltrattamenti nella scuola e in famiglia, da povertà estrema, da violenze sessuali e abusi ricevuti in famiglia che purtroppo in strada si perpetrano e si aggravano. Vendono fazzoletti di carta o altro, puliscono vetri delle macchine, lucidano le scarpe, chiedono l’elemosina, rubano, e quel che è peggio purtroppo sono vittime di abusi e di violenze di ogni genere venendo perfino usati come corrieri della droga e divenendo così piccoli delinquenti.

Alcuni di loro vengono sfruttati da ” padroni” violenti e senza scrupoli che per pochi pound li fanno lavorare tutto il giorno, altri lo sono addirittura dalle  “famiglie” che pretendono oppressivamente  il guadagno anche se misero dei bambini.

L’Associazione Bambino Gesù Egitto già da 5 anni sta lavorando su questa problematica attraverso l’assistenza sanitaria e psicologica dei bambini, l’alfabetizzazione, la rieducazione al gioco e al dialogo, l’insegnamento del vivere etico-sociale e la conoscenza dei doveri e diritti umani: tutto questo porta al recupero e rinascita dell’umanità dei bambini spesso sepolta nei labirinti di un autismo di difesa. Quando il bambino riprende a parlare, a giocare, ritrova insomma la sua normalità, viene condotto verso la ricerca della propria creatività e talento personale, cosa che produce in lui un entusiasmo grandissimo, autentica gioia e felice scoperta di sé!

L’ultima tappa è l’inserimento lavorativo attraverso corsi di apprendimento mestieri ai quali solo i più grandi e i più maturi possono accedere.

Si è giunti fino ad oggi al recupero di circa 800 ragazzi, vorremmo fare molto di più ma dal 2019 il progetto purtroppo è sospeso per mancanza di fondi.

Ringraziamo di cuore la Fondazione Nando Peretti e ZYP ONLUS per l’aiuto donatoci negli anni passati.

Bambini di strada
(Progetto in stand-by)

Un bimbo ha detto” finalmente qualcuno che ci vuole VERAMENTE aiutare e non si serve di noi per fare solo una foto o un articolo sui giornali!”

La piaga dei bambini di strada ferisce l’Egitto con un numero superiore a 2 milioni di bambini che vivono la propria vita nell’abbandono e nel pericolo costante, mentre secondo un rapporto dell’UNICEF  i ragazzi che vivono in strada nella regione di El Minia sono più di 50000.

Secondo un recente articolo del giornale egiziano Ahram il 25% di loro ha contratto l ‘epatite C, l’83% ha subito violenza sessuale e percosse di ogni genere, il 97% ha genitori separati o divorziati che non si curano di loro.

Questi giovani bambini e adolescenti dai 5 ai 15 anni arrivano in strada spinti da situazioni familiari sfasciate, da discriminazioni sociali, da maltrattamenti nella scuola e in famiglia, da povertà estrema, da violenze sessuali e abusi ricevuti in famiglia che purtroppo in strada si perpetrano e si aggravano. Vendono fazzoletti di carta o altro, puliscono vetri delle macchine, lucidano le scarpe, chiedono l’elemosina, rubano, e quel che è peggio purtroppo sono vittime di abusi e di violenze di ogni genere venendo perfino usati come corrieri della droga e divenendo così piccoli delinquenti.

Alcuni di loro vengono sfruttati da ” padroni” violenti e senza scrupoli che per pochi pound li fanno lavorare tutto il giorno, altri lo sono addirittura dalle  “famiglie” che pretendono oppressivamente  il guadagno anche se misero dei bambini.

L’Associazione Bambino Gesù Egitto già da 5 anni sta lavorando su questa problematica attraverso l’assistenza sanitaria e psicologica dei bambini, l’alfabetizzazione, la rieducazione al gioco e al dialogo, l’insegnamento del vivere etico-sociale e la conoscenza dei doveri e diritti umani: tutto questo porta al recupero e rinascita dell’umanità dei bambini spesso sepolta nei labirinti di un autismo di difesa. Quando il bambino riprende a parlare, a giocare, ritrova insomma la sua normalità, viene condotto verso la ricerca della propria creatività e talento personale, cosa che produce in lui un entusiasmo grandissimo, autentica gioia e felice scoperta di sé!

L’ultima tappa è l’inserimento lavorativo attraverso corsi di apprendimento mestieri ai quali solo i più grandi e i più maturi possono accedere.

Si è giunti fino ad oggi al recupero di circa 800 ragazzi, vorremmo fare molto di più ma dal 2019 il progetto purtroppo è sospeso per mancanza di fondi.

Ringraziamo di cuore la Fondazione Nando Peretti e ZYP ONLUS per l’aiuto donatoci negli anni passati.